Giulio Andreotti

Trieste

Data1944 - 2005
Note alla datacon pubblicazione a stampa del 1914
Consistenza103 fascc. (13 bb.)
Storia archivisticaLa serie è pervenuta in archivio organizzata in fascicoli conservati in buste e strutturata in sottolivelli, descritti nello schedario cartaceo originale dell'archivio alla voce Trieste. Fascicolo generale. Nell'elenco le voci corrispondenti alla denominazione dei singoli sottolivelli, sono contrassegnate da una numerazione araba - da 1 a 15 -, all'interno dei quali sono elencati, sulla base di una sequenza alfabetica, i singoli fascicoli. Le buste originali recano sul dorso l'indicazione della serie (Trieste) e della classifica numerica, talvolta seguiti anche dalla denominazione del sottolivello.
La classifica e il numero di posizione sono apposti, generalmente, oltre che sul fascicolo anche sulle singole carte, sulla base di una selezione della documentazione destinata alla conservazione nell'archivio personale effettuata anche dallo stesso Giulio Andreotti, attraverso l'indicazione dell'oggetto, del tema o del nome di riferimento, vergato in forma autografa sulle carte oppure attraverso l'uso di un contrassegno - un cerchio, una barra -, che delimita, identificandolo, l'argomento di riferimento.
Ordinamento e strutturaL'intervento di riordinamento si è basato sul recupero delle originarie modalità di raccolta e organizzazione delle carte, in riferimento ad una struttura alla quale è stato possibile ricondurre nuclei di documentazione conservata sciolta e non classificata, con classifica errata, oppure collocata fisicamente fuori posto, per motivi essenzialmente legati all'utilizzo, per esigenze di lavoro e di studio, da parte del produttore delle carte. Nel riordinamento della documentazione si sono rispettati i livelli di aggregazione documentaria, corrispondenti in alcuni casi anche ad un solo fascicolo, descritti secondo un struttura gerarchica costituita da 15 sottoserie; la successione delle unità segue la posizione originaria dei fascicoli; se assente o non indicata, sono stati adottati criteri di tipo cronologico. La serie non è stata ricondizionata.
ContenutoLa serie contiene documentazione riguardante la questione triestina, raccolta e conservata dalla seconda metà degli anni '40, in relazione e a testimonianza del ruolo svolto da Giulio Andreotti nel seguire le lunghe e complesse vicende del contenzioso tra Italia e Jugoslavia per il territorio di Trieste e zone limitrofe, in rapporto ai diversi incarichi istituzionali ricoperti come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ministro e presidente del Consiglio. Le carte documentano la molteplicità delle relazioni di natura istituzionale, politica e personale stabilite da Andreotti, a vari livelli, con i principali soggetti coinvolti e consentono di ripercorrere i momenti e le tappe fondamentali della vicenda triestina dal Trattato di pace di Parigi del 1947 con la creazione del Territorio libero di Trieste e la divisione delle zone A e B, alla dichiarazione tripartita del 1948, agli accordi di Londra del 1954, fino al trattato di Osimo e ai successivi dibattiti per la ratifica e l'attuazione degli accordi.
La serie è strutturata in sottoserie tematiche, riguardanti l'organizzazione e l'amministrazione dei territori (Territorio libero di Trieste, Amministrazione italiana [Zona A], Zona B), vicende e eventi significativi (Incidenti, Elezioni), organismi e personalità (Organizzazioni, partiti e movimenti politici, Sport, Stampa, Diego De Castro).
La documentazione è costituita da corrispondenze, atti, comunicati, rapporti diplomatici, relazioni, memoriali, stampati riguardanti aspetti cruciali, quali i diritti di sovranità, l'amministrazione civile e militare, la questione dei confini, gli indennizzi, la tutela delle minoranze etniche e i rapporti italo-jugoslavi, in relazione all'attività svolta dai principali organi, uffici e strutture competenti a livello nazionale e locale (Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero degli affari esteri, Ministero dell'interno, Presidenza della zona A, Missione italiana a Trieste, Governo militare alleato, Comune di Trieste), con particolare riguardo al ruolo di coordinamento svolto dall'Ufficio per le zone di confine, istituito nel 1947 presso la Presidenza del Consiglio e diretto dal prefetto Silvio Innocenti.
Un significativo nucleo di documentazione si riferisce ai rapporti con gruppi, associazioni culturali, sportive e di categoria, movimenti e partiti politici, istituzioni e enti ecclesiastici - con particolare riguardo all'attività di alcune personalità di rilievo della Democrazia cristiana giuliana, quali Gianni Bartoli, Redento Romano, Corrado Belci e alla figura del vescovo Antonio Santin -, a testimonianza anche della presenza e dell'azione dello Stato a sostegno e a difesa dell'identità nazionale.
Da segnalare, inoltre, un consistente carteggio di Andreotti con Diego De Castro, figura emblematica della questione triestina, diplomatico e consigliere politico italiano a Trieste, ordinario di statistica, storico e scrittore.
Strumenti archivisticiInventario a cura di Luciana Devoti.
Nell'archivio è conservato lo schedario alfabetico cartaceo originario.
Bibliografia

Diego D'Amelio, Democristiani di confine. Ascesa e declino del «partito italiano» a Trieste 1945-1979, in «Contemporanea», XVII (luglio-settembre 2014), n. 3
Moreno Stambazzi, Controllare Trieste, combattere Tito. La politica segreta degli esecutivi degasperiani dalle carte di Giulio Andreotti (tesi di laurea, Università degli studi di Pisa, 2014)
Luciano Monzali, Gli italiani di Dalmazia e le relazioni italo-jugoslave nel Novecento, Venezia, Marsilio, 2015

Luoghi Trieste; Osimo; Parigi; Jugoslavia;
Persone De Castro Diego; Devoti Luciana; Innocenti Silvio; Bartoli Gianni; Romano Redento; Belci Corrado; Santin Antonio; D'Amelio Diego; Monzali Luciano; Stambazzi Moreno;
Enti Presidenza del Consiglio dei ministri; Ministero degli affari esteri; Ministero dell'interno; Comune di Trieste; Territorio libero di Trieste; Missione italiana, Trieste; Università di Pisa; Contemporanea, periodico;