Giulio Andreotti

2223 Cooperazione con i paesi in via di sviluppo

Data1963 - 2006
Consistenza13 fascc. (4 bb.)
Storia archivistica

La pratica n. 2223 Cooperazione con i paesi in via di sviluppo è pervenuta in archivio conservata in tre buste; la documentazione risultava per lo più sciolta, priva di ordine e solo parzialmente organizzata in fascicoli tematici. Il numero di classifica è stato apposto, generalmente, oltre che sui fascicoli anche sulle singole carte, sulla base di una selezione della documentazione destinata alla conservazione nell'archivio personale effettuata anche dallo stesso Giulio Andreotti, attraverso l'indicazione dell'oggetto, del tema o del nome di riferimento, vergato in forma autografa sulle carte oppure attraverso l'uso di un contrassegno - un cerchio, una barra -, che delimita, identificandolo, l'argomento di riferimento.

Ordinamento e strutturaLe carte risultavano conservate sciolte, prive per lo più di condizionamento con la sola eccezione di alcuni fascicoli intitolati ad associazioni ed organizzazioni non governative e ad alcuni temi ("Indebitamento", "Dialogo Nord-Sud"). Il primo intervento ha previsto la schedatura di ogni singola componente documentaria che ha consentito una prima, sommaria sistemazione dei materiali; nella successiva fase di ordinamento si sono individuati e distinti i principali nuclei documentari, in base alla tipologia (atti parlamentari, atti e documenti del Ministero degli affari esteri, stampati) e ai temi (l'attività parlamentare, la politica della cooperazione, il ruolo e le strutture del MAE preposte).
La documentazione è stata quindi organizzata in fascicoli di carattere tematico riguardanti l'iter legislativo, la cooperazione in Italia, le organizzazioni coinvolte, i materiali a stampa.
ContenutoLe fonti testimoniano l'attenzione di Giulio Andreotti nel seguire i temi, la legislazione e gli sviluppi politico-negoziali della cooperazione, con particolare riguardo agli anni in cui ricoprì la carica di ministro degli Affari esteri e poi come componente della III Commissione permanente affari esteri, emigrazione del Senato della Repubblica.
Le carte documentano l'iter parlamentare e il quadro normativo; l'evoluzione delle forme e degli strumenti d'intervento a livello nazionale e internazionale; il ruolo del Dipartimento (poi Direzione generale) per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri nel definire gli obiettivi, coordinare e promuovere progetti, iniziative e programmi di cooperazione economica e tecnica, anche attraverso il Fondo aiuti italiani (FAI), nato come struttura di emergenza per combattere la fame e la denutrizione nei paesi dell'Africa subsahariana; l'attività e gli accordi con organizzazioni non governative (GEGI, IFAD, SID, UNICOS) operanti nel settore della cooperazione.
Nelle carte, inoltre, sono presenti numerosi riferimenti ad altre pratiche dell'archivio intitolate a paesi destinatari degli interventi oggetto di queste iniziative.
La documentazione è costituita da corrispondenza, promemoria, programmi e verbali di incontri e colloqui, rapporti diplomatici, materiali informativi (note, relazioni, prospetti), atti parlamentari, materiali a stampa.
Strumenti archivisticiInventario a cura di Luciana Devoti. Nell'archivio è conservato lo schedario alfabetico cartaceo originario.
Persone Devoti Luciana;
Enti Ministero degli affari esteri. Dipartimento per la cooperazione allo sviluppo; Fondo aiuti italiani; Ministero degli affari esteri. Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo; Senato della Repubblica. III Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione); Ministero degli affari esteri; Cooperativa di esperti della cooperazione internazionale; Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo; Società per lo sviluppo internazionale; Unione internazionale per la cooperazione allo sviluppo;