Giovanni Battista Migliori

Data1893 - 1978
Consistenza212 fascicoli conservati in 34 buste
Storia istituzionale/biografiaGiovanni Battista Migliori nasce a Milano il 28 agosto 1893, figlio di Giuseppe Migliori, originario di Cesena, e di Elvira Lombardi.
Formatosi nell'ambiente giovanile cattolico della città natale, entra in contatto con il Circolo 'Severino Boezio' della Federazione Universitari Cattolici Italiani. Al Convegno di Verna del 1913 viene nominato presidente generale della Fuci e mantiene la carica fino al 1918.
Nel 1914 si laurea in legge presso l'Università di Pavia con una tesi sulle organizzazioni professionali cattoliche in Italia.
Durante il primo conflitto mondiale presta servizio come ufficiale di cavalleria.
Rientrato a Milano aderisce al Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo divenendone nel 1920 consigliere nazionale e dirigente della locale sezione, fino allo scioglimento del Partito da parte del Governo fascista. Inserito nell'elenco degli oppositori al regime viene sottoposto a sorveglianza polizesca.
Nel 1942 viene richiamato alle armi e inviato presso il VI Corpo in Croazia.
Nel 1943 è tra i promotori clandestini della nascita della Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi e correlatore del programma politico "Per una Italia Democratica e Cristiana" apparso il 25 luglio 1943 a Milano. Di conseguenza dal 20 settembre 1943 al maggio 1945 si rifugia in esilio in Svizzera.
Nel 1946 viene eletto presidente della Provincia di Milano. Contemporaneamente diviene consigliere comunale della medesima città, carica che ricoprirà per circa quindici anni.
Durante le elezioni politiche del 1948 entra a far parte della Camera dei Deputati, carica che conserva anche durante la III e IV Legislatura. Come deputato ricopre diverse incarichi tra cui presidente della Commissione per gli Affari Interni (1949-1951) e Alto Commissario per la Igiene e Sanità pubblica (1951-1953).
Caratteristica costante della sua attività è l'impegno per la moralità pubblica e per la difesa della famiglia, che lo porta a proporre norme quali "Disposizioni concernenti l'affissione e l'esposizione al pubblico di manifesti, immagini, oggetti contrari al pudore o alla decenza" e "Nuova disciplina in materia di pubblicazioni e spettacoli osceni e contrari al buon costume".
Nel 1968 rinuncia alla sua candidatura e contemporaneamente termina l'attività come avvocato patrocinante della Cassazione e nei tribunali ecclesiastici.
Altri incarichi da lui ricoperti nel corso degli anni sono: giudice dell'Alta Corte della Regione Siciliana, presidente della Compagnia Tirrena di Capitalizzazione e Assicurazioni s.p.a., presidente Unione Nazionale fra gli Enti di Beneficenza e Assistenza, ecc.
Migliori ha inoltre ricevuto numerose onorificenze tra le quali: Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Gran Ufficiale dell'Ordine di San Gregorio Magno, Cavaliere di Grazia Magistrale dell'Ordine di Malta e Commendatore dell'Ordre de la Santé Publique.
Infine, ha collaborato con vari giornali e riviste tra cui «L'Osservatore Romano», «L'Italia», «Vita e Pensiero», «L'Idea» e altri. Tra le sue pubblicazioni invece ricordiamo: Le organizzazioni professionali cattoliche in Italia (1915), Benedetto XV (1955) e Codice concordatario (1959). È autore di poesie in dialetto milanese.
Muore a Saronno il 19 giugno 1978.
Storia archivisticaIl fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio in data 31 gennaio 2000.
Info acquisizioneDonazione.
Ordinamento e struttura

La documentazione è pervenuta all'Archivio Storico dell'Istituto Luigi Sturzo conservata in 28 faldoni. All'interno erano presenti alcuni fascicoli e, in maggior numero, carte sciolte.


In fase di ordinamento i fascicoli riportanti titolo originale sono stati mantenuti intatti e a volte integrati con documentazione sciolta inerente il medesimo argomento. Gli articoli a stampa (ritagli di giornali e riviste, opuscoli) e le pubblicazioni varie in disordine sono stati accorpati. Le restanti carte sciolte, che non è stato possibile ricondurre a fascicoli già esistenti, si è provveduto a raggrupparle in base a un medesimo argomento (servizio militare, attività giuridica) o quantomeno a una medesima tipologia (pergamene onorificenze, corrispondenza con i giornali).

Il fondo Giovanni Battista Migliori risulta ora così suddiviso:


Serie 1. Personale


Serie 2. Attività politica: Fuci, Azione Cattolica, Democrazia Cristiana


Serie 4. Attività giuridica


Serie 3. Attività parlamentare


Serie 5. Personaggi


Serie 6. Enti, istituti culturali, aziende


Serie 7. Articoli e scritti


Serie 8. Caricature, epigrafi e poesie


La Serie 1 Personale racchiude nelle sue 18 unità archivistiche documentazione di carattere privato. Troviamo materiale relativo alla carriera militare di Migliori, ai rapporti dei servizi segreti fascisti sui suoi spostamenti, alle varie onorificenze a lui conferite.


La Serie 2 Attività politica: Fuci, Azione Cattolica, Democrazia Cristianaconserva circa 650 documenti. Riguarda la figura di Migliori come membro Dc ed esponente del movimento cattolico italiano. L'attività del politico milanese è testimoniata da lettere, appunti, relazioni e altro materiale concernente il suo operare in queste correnti cattoliche sia a livello locale (l'ambiente lombardo) che in quello nazionale.


La Serie 3, come descritto da titolo, testimonia l'Attività giuridica di Migliori quale avvocato e giudice. È suddivisa in tre sottoserie: Tribunale Ecclesiastico, Alta Corte per la Regione Siciliana e Consiglio Nazionale Forense.


La Serie 4 Attività parlamentare contiene oltre 600 documenti articolati in 16 fascicoli. Testimonia l'attività di Migliori quale deputato della Repubblica Italiana, eletto per la prima volta nel 1948 e in seguito riconfermato durante la III e la IV Legislatura. La documentazione conservata si riferisce ad affari di politica nazionale, come ad esempio, le disposizioni concernenti l'esposizione al pubblico di immagini contrarie al buon costume, la censura della pubblicità e le normative sulla cittadinanza italiana.


La Serie 5 Personaggi contiene 68 fascicoli intestati a diverse personalità. In alcuni casi si tratta di raccolte di informazioni su un determinato soggetto volte ad aiutare Migliori nella redazione di articoli. Altre volte riguardano i rapporti intercorrenti tra Migliori e l'intestatario.


La Serie 6 comprende 30 fascicoli intestati a diversi Enti, istituti culturali, aziende. Si tratta di enti nei quali Migliori ha ricoperto delle cariche: ad esempio egli è stato presidente dal 1950 al 1970 dell'Unione Nazionale fra gli Enti di Beneficenza e Assistenza. Tuttavia non mancano casi in cui le unità archivistiche siano mero contenitore di informazioni su un determinato istituto volte ad aiutare Migliori nella stesura di articoli.


Nella Serie 7 Articoli e scritti sono conservati ritagli e pagine di giornali che riproducono gli articoli di Giovanni Battista Migliori pubblicati su diverse testate come «.L'Italia», «L'Osservatore Romano» e «Il Centro» per un totale di 455 articoli inventariati. La serie raccoglie inoltre articoli elaborati da terzi riguardanti il deputato milanese per un totale di 172 documenti. In minor numero sono presenti informazioni sulle sue opere. Infine sono presenti articoli e scritti di autori diversi relativi a diverse tematiche.


La Serie 8 Caricature, epigrafi e poesie conserva circa 100 disegni di caricature e 400 bozze di poesie ed epigrafi realizzate da Giovanni Battista Migliori. Inoltre sono presenti ritagli di giornali recanti vignette satiriche ritraenti il politico milanese.


Criteri di descrizione


La schedatura informatizzata dell'archivio personale Giovanni Battista Migliori è stata effettuata con il software xDams.


Le unità archivistiche che compongono il fondo presentano una numerazione continua, da 1 a 212. Quella dei singoli documenti è progressiva e inizia da 1 all'interno di ogni singolo fascicolo. Ad ogni unità corrisponde un titolo originale o, in mancanza, conferito in sede di inventariazione. Sono state indicate le date estreme, le date desunte (tra parentesi [ ]) e la consistenza. All'interno delle camice di conservazione i documenti sono posti in ordine cronologico. La data cronica è apposta in testa alla prima carta o in calce al documento.


La descrizione è stata effettuata a livello di unità archivistica secondo quei parametri di approfondimento e analiticità adottati dall'Archivio Storico dell'Istituto, con particolare riferimento alla descrizione della corrispondenza, quale tipologia tipica degli archivi di persona.


In particolare, nel campo Contenuto la descrizione dell'unità archivistica si apre con la corrispondenza prodotta e ricevuta da Giovanni Battista Migliori di cui è data l'indicazione della tipologia (minute, lettere, telegrammi, cartoline, ecc.). Segue quella tra terzi.


Le circolari, data la loro particolare natura che prevede una pluralità di destinatari, e gli estratti da corrispondenza di terzi sono stati distinti dal resto della corrispondenza in un paragrafo a parte. Come di consueto è stata posta particolare attenzione all'identificazione dei mittenti. I nomi dei soggetti sono riportati per esteso. I nomi desunti sono stati indicati tra parentesi quadre e laddove non è stata possibile l'identificazione, il nome è stato sostituito con l'eventuale carica cercando di ridurre al minimo i casi di lettera "senza firma" o di mittente a "firma illeggibile". I casi di più mittenti autori di una stessa lettera sono stati separati da un trattino. Per le circolari, in alcuni casi, è stato ritenuto più esaustivo oltre al nome del firmatario riportare tra parentesi tonde anche la carica ricoperta all'interno dell'organizzazione a nome della quale viene fatta la comunicazione.


Alla descrizione della corrispondenza seguono le relazioni e gli appunti di Migliori.


Per quanto concerne il materiale a stampa è stata data la precedenza a quello relativo a Migliori ovvero articoli da lui scritti o interviste al medesimo riportando il titolo dell'articolo e l'indicazione della testata, anche quando desunta o ricavata da appunti presenti sul documento. Il resto degli articoli presenti sono stati indicati con la semplice formula di "ritagli di giornali".


Successivamente sono stati riportate le relazioni, gli appunti, i biglietti, i promemoria di terzi con l'indicazione della tipologia e del nome dell'autore, quando identificati. Quando non è stato possibile risalire alla paternità del documento questo è stato descritto insieme all'ultimo gruppo di documenti riportando un titolo.


Le altre tipologie documentarie quali prospetti, elenchi, opuscoli, brochure, ecc. sono state descritte riportando il titolo tra virgolette, se originario; in assenza è stato fornito un titolo critico volto a rispecchiare una breve sintesi del contenuto. Nel caso di note e appunti brevi si è indicata semplicemente la tipologia dello stesso.


Gli allegati sono stati descritti nel campo omonimo, riportandone la tipologia e rapportandoli al documento principale con la segnalazione della data cronica di quest'ultimo, laddove esistente.


Le copie sono state segnalate tra parentesi tonde accanto al relativo documento.


Gli allegati sono stati descritti nel campo omonimo riportandone la tipologia.


I dati copiati fedelmente dal testo delle carte sono poste tra virgolette (" ").

ContenutoIl fondo Giovanni Battista Migliori è pervenuto all'Archivio Storico all'Istituto 'Luigi Sturzo' ed è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio in data 31 gennaio 2000.
Il fondo consta di oltre 7.000 documenti, articolati in 212 fascicoli e conservati in 34 buste. Copre un arco temporale di oltre ottant'anni, dal 1893 al 1978.
Le carte presenti offrono notizie sulla vita del politico italiano nonché sul contesto storico italiano della seconda metà del Novecento.
Strumenti archivisticiInventario a livello di unità archivistica, cartaceo e informatizzato, a cura di Lavinia Cicchinelli.
ConsultabilitàLiberamente consultabile ai sensi della normativa archivistica vigente.
Enti Partito popolare italiano; Soprintendenza archivistica per il Lazio;