Pietro Scoppola

Data1944 - 2007
Consistenza132 buste di cui 15 relative alla serie Corrispondenza non consultabile
Storia istituzionale/biografiaPietro Scoppola è nato a Roma il 14 dicembre 1926; storico, docente e uomo politico, ha iniziato la sua attività come funzionario parlamentare al Senato dove è stato segretario di varie commissioni e vice-direttore del Servizio studi legislativi.
Professore di ruolo straordinario per la cattedra di Storia della Chiesa presso l'Istituto superiore di scienze sociali dell'Università degli studi di Trento, dal 1973 è stato professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Roma "La Sapienza".
Dal 1974 al 1978 è stato direttore della rivista «Il Mulino». È stato membro della Giunta centrale per gli Studi Storici, del Comitato scientifico dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.
Nel 1974 è stato tra i promotori dei Comitati per il "no" al referendum sul divorzio. E' stato tra i fondatori della Lega Democratica e della rivista «Appunti di cultura e di politica» che ha diretto.
Nella IX legislatura (1983-'87) è stato eletto senatore come indipendente nelle liste della DC.
Ha collaborato con il quotidiano «La Repubblica».
E' stato presidente nazionale della Rete dei Cittadini per l'Ulivo ed ha partecipato al processo di formazione del Partito democratico.
Si è dedicato soprattutto a studi di storia politico-religiosa, volti in particolare all'analisi del movimento cattolico e della storia della Democrazia cristiana.
E' morto a Roma il 25 ottobre 2007.
Storia archivisticaIl fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio in data 3 ottobre 2008.
Info acquisizioneDonazione.
Ordinamento e strutturaL'inventario descrive analiticamente i documenti contenuti nel fondo.
Le serie hanno una numerazione progressiva ed i fascicoli al loro interno sono ordinati cronologicamente, eccetto per le serie Estratti e recensioni delle sue opere, in cui il criterio è logico-cronologico, avendo separato la descrizione degli estratti da quella delle recensioni, Estratti altrui in cui sono ordinati alfabeticamente per autore e per materia e Materiali di lavoro anni '50-'90 in cui si è scelto di mantenere un criterio logico per preservare l'ordine stabilito da P.S. ed evitare di smembrare la documentazione.
Anche all'interno dei fascicoli i documenti sono ordinati cronologicamente - tranne per la serie Estratti altrui in cui sono ordinati alfabeticamente - e si è provveduto a ripristinare l'ordine cronologico originario dato dalla sedimentazione delle carte.
Nella descrizione dei singoli fascicoli sono riportati gli estremi cronologici generali ed in nota è stata segnalata l'eventuale presenza di documenti recanti date differenti; si è dato particolare risalto alla corrispondenza, con l'indicazione ove possibile di mittente e destinatario, ad articoli di o su P.S. e a suoi appunti o interventi.
I titoli dei fascicoli sono quasi sempre originali e sono stati creati ex novo solo nei casi in cui erano mancanti; come titolo originale è stato rilevato quello autografo apposto da Pietro Scoppola quasi sempre sul dorso della camicia del fascicolo e in qualche caso in testa ad essa, solitamente a matita; eventuali annotazioni autografe supplementari sono state riportate ad integrazione del titolo.
In alcuni casi sono state aggiunte delle specifiche al titolo originale per facilitarne la comprensione.
Nel caso di ritagli di giornale o periodici sono stati riportati titolo della testata e la data cronica e sono stati segnalati i casi in cui non è stato possibile risalire ad uno di essi.
I titoli dei periodici sono scritti tra caporali, i titoli di tutto il materiale edito in corsivo, mentre i titoli dei testi dattiloscritti sono riportati tra virgolette alte; le deduzioni dell'archivista sono scritte tra parentesi quadre.
La consultazione dell'inventario è agevolata dalla presenza degli indici dei nomi, dei toponimi e degli enti; l'indice dei nomi tiene in considerazione sia il nome autorevole che il diminutivo o lo pseudonimo con cui alcune persone sono conosciute, mentre quello degli enti comprende tanto il nome esteso quanto l'acronimo.
In fase di condizionamento si è cercato di mantenere, ove non fossero eccessivamente deteriorate, le camicie originarie, che sono state inserite in camicie nuove per preservarne la conservazione e dare un aspetto uniforme ai fascicoli.
ContenutoLa struttura del fondo e delle varie serie documentarie è stata stabilita dallo stesso titolare e il rispetto della sua volontà è stato il criterio che ha guidato lo svolgimento dell'intero lavoro di schedatura, ordinamento e inventariazione delle carte. Al termine dei quattro versamenti, infatti, erano già riconoscibili delle vere e proprie serie documentarie o dei consistenti nuclei di documentazione omogenea, che sono andati a creare le seguenti 12 serie che costituiscono l'archivio. L'impianto fondamentale di tutte le suddette serie è opera di Pietro Scoppola; in sede di ordinamento si è provveduto ad accorpare ad esse fascicoli e documenti non ordinati dal titolare ma ad esse attinenti per tipologia e contenuto.
La sequenza delle serie documentarie rispecchia le molteplici attività svolte da Scoppola nel corso della sua vita: studioso, docente, autore di numerosi saggi, libri, voci enciclopediche e articoli, uomo politico, cattolico militante. In sede di ordinamento è stato stabilito, su richiesta dell'esecutore testamentario Prof. Giuseppe Tognon, di non suddividere la documentazione in sottoserie documentarie, ma di mantenere all'interno delle serie un ordine cronologico. La serie Conferenze e la serie Convegni sono state ordinate cronologicamente da Scoppola rispettivamente fino al 1994 e fino al 2001 e integrate, in sede di ordinamento relativamente agli anni successivi.
La serie Atti è una miscellanea relativa alle varie attività svolte da Scoppola soprattutto come studioso e docente, il cui titolo, da lui stesso stabilito, sta ad indicare documentazione relativa ad argomenti da lui considerati conclusi ("agli atti").
La serie Iniziative politiche, il cui impianto originario è sempre opera del titolare, attesta l'attività politica di Scoppola come privato cittadino e come uomo politico, dalla presa di posizione a favore dei comitati per il "no" al referendum sul divorzio nel 1974, alla carica di senatore come indipendente nelle liste della Dc nella IX legislatura (1983-1987), alla presidenza nazionale della Rete dei cittadini per l'Ulivo, attraverso l'esperienza della Lega democratica, le cui carte formano una serie a parte, e della Margherita.
La serie Materiali di lavoro anni '50-'90 nasce da un nucleo originario di schedature di documenti ed estratti utilizzati da Scoppola per la stesura dei suoi lavori.
La serie Corsi universitari e vari è stata costituita a partire da documentazione relativa a corsi tenuti all'Università, in scuole di specializzazione ed altro.
La serie degli Estratti di Scoppola è stata da lui predisposta e formata con i suoi articoli e saggi ordinati cronologicamente, ai quali sono state unite le bozze con appunti manoscritti, spesso recanti un titolo diverso da quello pubblicato, reperite in scatole contenenti documentazione miscellanea non ordinata; in questa serie sono presenti anche bozze dattiloscritte, in qualche caso recanti l'appunto del periodico cui erano destinate; agli Estratti sono state inoltre unite le Recensioni delle sue opere.
Anche la serie degli Estratti altrui è stata predisposta dal titolare e da lui ordinata alfabeticamente per autore e per materia.
Completano il Fondo, la Raccolta delle sue pubblicazioni formata quasi interamente da libri da lui scritti o con suoi contributi e da periodici e la serie Materiale multimediale e fotografico formata dalla sua raccolta di audiocassette e videocassette e da qualche fotografia.
La serie Corrispondenza è riservata, come da atto di donazione ed è stata per ora esclusa dalla schedatura ed inventariazione come richiesto dall'esecutore testamentario Prof. Giuseppe Tognon.
Il fondo è pertanto costituito da 697 fascicoli e 7 unità archivistiche conservati in 119 buste (di cui due contenenti documentazione non consultabile) e 4 ripiani a scaffale aperto e da 15 buste relative alla serie Corrispondenza.
Strumenti archivisticiInventario analitico cartaceo e informatizzato a cura di Mariagloria Aquilina
ConsultabilitàLiberamente consultabile ai sensi della normativa archivistica vigente, ad eccezione di alcuni fascicoli opportunamente segnalati e della serie Corrispondenza.